Stasera su Canale 5 il film sul caso Yara con Isabella Ragonese: da record su Netflix, ora arriva in tv il capolavoro che ha commosso l’Italia

In sintesi

  • 🎬 Yara
  • 📺 Canale 5, ore 21:20
  • 🕵️‍♀️ Racconta la vera storia del caso Yara Gambirasio, con la regia di Marco Tullio Giordana e Isabella Ragonese nei panni della PM Letizia Ruggeri, offrendo una riflessione profonda sulla giustizia e la perseveranza senza sensazionalismi, ma con rispetto e sensibilità civile.

Canale 5, Marco Tullio Giordana, Isabella Ragonese e il caso Yara Gambirasio sono i protagonisti indiscussi di questa serata televisiva. Il film “Yara”, in onda su Canale 5 stasera, è molto più di un semplice appuntamento: è un ritorno sulle onde emotive di una delle vicende giudiziarie che hanno segnato nel profondo la cronaca e l’immaginario collettivo italiano. Se sei sensibile alle storie vere e ami il cinema d’inchiesta con uno sguardo umano e rigoroso, questa scelta è perfetta per te.

Canale 5, Marco Tullio Giordana e il caso Yara Gambirasio: la vera storia in TV

Dall’alto si potrebbe pensare che “Yara” sia uno dei tanti film ispirati ai fatti di cronaca, ma la regia di Marco Tullio Giordana eleva questa pellicola a una riflessione corale e sentita sulla giustizia e la perseveranza. Siamo nel 2021: Yara Gambirasio, giovane promessa della ginnastica artistica, scompare nel nulla a Brembate di Sopra. Dopo tre mesi il suo corpo viene ritrovato e inizia una delle inchieste più complesse nella storia giudiziaria italiana, con la PM Letizia Ruggeri (interpretata da una vibrante Isabella Ragonese) in prima linea contro l’omertà e i limiti tecnologici, guidando una ricerca di DNA di proporzioni inedite.

Il film si muove con rispetto per la vittima e la sua famiglia, scegliendo di non mostrare mai il dolore in modo morboso ma facendolo vivere nei silenzi, nelle esitazioni, nelle espressioni trattenute degli attori. Il vero cuore della storia è proprio la tenacia morale di chi si rifiuta di lasciar svanire la verità nell’oblio. La narrazione restituisce la complessità e la fatica – umana e istituzionale – che ci sono dietro ogni grande caso di cronaca.

  • Canale: Canale 5 HD
  • Orario: 21:20 (23 giugno 2025)
  • Durata: 175 minuti

Yara, Isabella Ragonese e Marco Tullio Giordana: rigore investigativo e memoria collettiva

Girato con la sensibilità che ha reso celebre Giordana (basti pensare a “I cento passi” o “La meglio gioventù”), “Yara” evita ogni sensazionalismo per offrirci una riflessione adulta sulla responsabilità, la giustizia e il dolore. Isabella Ragonese dà corpo e anima a una PM insolita per il cinema italiano: determinata, empatica ma anche vulnerabile. In un periodo in cui il true crime è spesso sinonimo di esagerazione e ritmi accattivanti per i binge-watchers, qui si sceglie invece il passo dei veri processi, fatto di attese, fallimenti e improvvise folgorazioni investigative. Sono questi dettagli a rendere “Yara” un esperimento unico per la televisione generalista.

Il successo ottenuto su Netflix (da record sia in Italia che all’estero) dimostra il fascino e la potenza universale di questa storia così profondamente italiana. Il caso Yara Gambirasio aveva già ispirato docuserie e documentari, ma in questa trasposizione ciò che colpisce davvero è il rispetto: per la vittima, per la famiglia, per chi ha indagato e anche per un intero Paese che ha oscillato tra rabbia, sconforto e desiderio di giustizia.

Un film-cattedrale senza protagonisti eroici

Quello che si percepisce guardando “Yara” è un senso di responsabilità collettiva: il film non spinge mai sull’acceleratore della tensione o della retorica. L’eroismo vero emerge nei dettagli, nella fatica stremante della ricerca della verità. Anche la scelta di non cedere mai alla spettacolarizzazione dell’orrore – ormai un classico delle narrazioni true crime – è una presa di posizione coraggiosa ed efficace. La PM Ruggeri diventa il simbolo di un’Italia che cerca, sbaglia, riprova e non si arrende.

Il film “Yara” su Canale 5: un appuntamento imperdibile tra cronaca e sensibilità civile

La sera del 23 giugno 2025, sintonizzarsi su Canale 5 significa entrare, con rispetto, in uno degli snodi cruciali della società contemporanea: la crisi della fiducia, la sete di giustizia, la capacità di una comunità di non chiudere gli occhi davanti all’indicibile. Il film, grazie anche al cast eccezionale e a una produzione che ha aspettato il tempo giusto per raccontare una storia vera, resta nella memoria per la sua delicatezza, il suo pudore, la sua straordinaria lucidità narrativa.

Insomma, se ami il cinema che si pone domande senza dare risposte semplici; se vuoi vedere l’Italia riflessa nei suoi pregi e nelle sue fragilità, “Yara” è una visione che lascia il segno, costringendo a ripensare tanto la cronaca quanto la società che la racconta. Un vero caso di televisione civile, da seguire con attenzione e – perché no – condividere e discutere insieme. Stasera la TV nutre la memoria.

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Il lavoro della PM Ruggeri
La regia di Giordana
Il caso di cronaca
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